«Condizione di benessere fisico e psichico dovuta a uno stato di perfetta funzionalità dell'organismo».
È il significato del vocabolo “salute” tratto dal dizionario della lingua italiana.
Ed è proprio a questo concetto che è riferita la “Giornata Mondiale” che l’OMS ha promosso per oggi venerdì 7 aprile in concomitanza con il 75° anniversario della fondazione dell’Organizzazione stessa.
Ma se da una parte, l’OMS punta il dito sulla diffusa situazione di disagio fisico e psichico, dall’altra è anche l’occasione, come sempre succede in tali circostanze, per fare il nostro personalissimo “punto della situazione”.
Come siamo messi a rispetto del nostro corpo e della nostra mente?
Avere, o non avere, una risposta positiva al quesito, poggia su una base solida e ben definita: è una questione di scelta.
Può sembrare un’affermazione un po’ “forzata”, ma in realtà non lo è. Vivere bene è una scelta. Comporta l’appropriarsi di uno stile di vita ben preciso.
Parole che scriviamo con cognizione di causa. La strada è ben tracciata davanti a noi: attività fisica, sana alimentazione, buona compagnia e per noi di Motus il Pranic Healing. Una filosofia, una tecnica che se studiata e praticata con costanza, permette di esprimere al meglio ogni nostra potenzialità fisica e mentale.
Master Choa Kok Sui ci ha tramandato l’essenza del Pranic Healing nel modo che tutti abbiamo imparato ad apprezzare, con parole semplici ma che raramente cadono nel vuoto: «Assumere cibo appropriato, bere acqua a sufficienza, respirare appropriatamente, fare sufficiente esercizio fisico, condurre uno stile di vita moderato, avere un atteggiamento calmo ed una mente chiara e decisa è di grande aiuto per mantenere il proprio benessere fisico, emozionale e mentale».
Ecco la strada da seguire. Certo, ci vuole impegno e costanza. Ma anche quell’entusiasmo che cresce di livello mano a mano che ci si addentra nel pranic healing conoscendone le massime peculiarità. È il miglior sinonimo di ben essere. Basta fare una scelta e potrete rendervene conto di persona.
Buona, e tanta, salute a tutti