«Fino a quando un frutto non matura su un albero, il suo succo non è dolce.
Quando il frutto è completamente maturo, cade dall'albero. L'attaccamento all'albero è sparito».
Nella grandezza delle sue parole, Sai Baba ha trovato la miglior metafora per descrivere con pienezza uno degli aspetti della grande notte di Shiva, la festività che si celebra soprattutto in India tra l'8 e il 9 marzo.
È la celebrazione del momento in cui l’uomo decide di compiere un deciso passo verso la consapevolezza di essere ambasciatore di spiritualità e non identificazione con la mente.
Scopriamo uno dei significati della parola "Shiva": "ciò che non è". Ciò che è, è creazione, ciò che non è, è Shiva. E se anche la scienza moderna affermasse che tutta la creazione è venuta dal nulla e tornerà al nulla...? Shiva è quindi il nulla, da cui tutto è nato e tutto ritorna. Ma il senso e lo scopo della grande notte di Shiva è un livello di verità superiore, che non può limitarsi al giorno stesso della sua celebrazione.
Lo sforzo da compiere è quello di “lavorare sodo” su se stessi, compiendo un viaggio nel proprio intimo, trovando la via lungo la quale la nostra quotidianità si riempie di significativa Leggerezza, di Gioia, di Valori Umani e di quella bella Connessione con il Divino.
L’albero cui fa riferimento Sai Baba nelle sue parole è quello dove crescono cose e situazioni materiali della vita di tutti i giorni. Migliorare l’intima spiritualità, trovare equilibrio, affidarsi agli Insegnamenti dei Maestri, sono passi gioiosamente scelti e compiuti, se l’obiettivo è davvero quello di “prendere le distanze” e non farsi travolgere dalle distrazioni della vita di tutti i giorni.
«L'uomo deve sforzarsi di raggiungere questo livello di maturità – ha detto Sai Baba - attraverso pratiche spirituali che trasformino la sua coscienza. Volgete la vostra mente verso il Divino. La ripetizione dei nomi del Signore è stata prescritta come disciplina spirituale per distogliere la mente dalle cose del mondo. Se dedichi l'intera notte ai pensieri sul Signore, le tue menti saranno trasformate».
Una notte che non è come tutte le altre, la notte di Maha Shivaratri. Una notte che annuncia il nuovo giorno. Il giorno dove servirà costanza nell'obiettivo e nello sforzo. Servirà senso di appartenenza ad un modo di vivere che è comune solo a coloro che portano sul palmo della mano altruismo, amorevole gentilezza, assenza di giudizio, non identificazione con pensieri ed emozioni… Sarà bello accorgersi che crescere richiederà l’atteggiamento pulito che hanno i bambini, in quella stupenda osservazione assertiva che vediamo nei loro occhi rivolti al mondo che li circonda. Ma certamente, la differenza, è crescere insieme, in buona compagnia.