È il giorno dell’Equinozio d’Autunno. È il giorno dell’equilibrio.
È il giorno, astronomicamente parlando, in cui le ore della luce e quelle del buio sono perfettamente uguali. Sono, appunto, in equilibrio.
Concetto fondamentale per la nostra esistenza, quello dell’equilibrio. Luce e buio, dicevamo, ma anche bene e male, altruismo ed egoismo, solidarietà ed avidità… Trovare l’esatto punto di separazione e discernere rappresenta la reale condizione di ciò che decidiamo realmente di Essere.
Già, perché è giusto sottolineare che siamo noi stessi a decidere l’esatto punto in cui Essere e SOstare per trovarci perfettamente a nostro agio, non tanto con i giochi della nostra personalità ma con la nostra Anima, la nostra Essenza.
Qual è, quindi, il “propellente” che dobbiamo mettere nel nostro “motore” affinché vada a pieni giri e ci permetta di raggiungere l'equilibrio nella nostra quotidianità? Semplice: è l’energia.
Energia che fluisce nel nostro intimo, tenendo presenti gli insegnamenti giunti a noi da Coloro che hanno raggiunto l’equilibrio, e che ora ci spronano a farlo diventare il punto cardinale della nostra esistenza. Energia che troviamo in quella dimensione, unica, che si raggiunge durante la meditazione: parole, suoni e silenzio che aprono la porta della serenità d’animo, rendendo tutto possibile. Rendendo possibile persino il cambiamento che spesso spaventa ma che la natura ad ogni istante ci insegna.
"Come la natura si prepara al riposo durante l'autunno, così anche noi dovremmo preparare la nostra anima a una nuova crescita interiore, lasciando andare le vecchie abitudini che non ci servono più.", diceva Yogananda, e l'energia sappiamo essere in grado di trasformare e sostenenrci nel lasciare andare ciò che è superfluo.
Se l’energia è quella giusta, trovare equilibrio è una strada percorribile.
Ma c’è di più: trovare equilibrio “illumina” anche tutti i passi in avanti che si faranno subito dopo.
Abbracciamo questo percorso di trasformazione, e impariamo a risplendere dall'interno.