Parlare del rapporto tra religione e omosessualità, tema della Giornata Mondiale che si celebra oggi, è come mettere piede in un ginepraio.
Forse, più che pensare alle religioni e alle diversità, la cosa migliore è fare focus su un concetto importante: il dialogo. E tutti noi ben sappiamo che le parole più importanti sono quelle che ognuno pronuncia nell’intimo del proprio animo. Concetto che fa leva anche su una precisa convinzione: essere in armonia con sé stessi permette poi di porsi al mondo, presentando l’angolatura migliore, la prospettiva più gradevole.
Sathya Sai Baba ha spesso sottolineato che i Valori Umani hanno radici nel Cuore, nella Testa e nelle Mani. Un buon pensiero è quello che nasce dal cuore, trova forza nella mente e diventa quindi una azione concreta, materiale.
Un buon pensiero è quello che permette di individuare la strada da percorrere per impreziosire ogni momento della nostra giornata con amore e rispetto, con umiltà e tolleranza, con massima considerazione delle persone e della Madre Terra.
Valori che danno forza alla convinzione di essere in grado di ascoltare l'altro senza pre-giudizi, riuscendo anzi a valutare se ciò che ci viene detto, abbia lo stesso effetto di una nota gradevole.
Essere in perfetta sintonia con il Cuore e la Mente permette di sostenere il proprio pensiero ma allo stesso tempo, aiuta a comprendere che, pur non essendo nelle nostre corde, non necessariamente un pensiero diverso dal nostro sia sbagliato.
È così che, come ha insegnato Sathya Sai, possiamo essere: “straordinari strumenti di bellezza e gentilezza per noi stessi, le nostre famiglie e per l'intera società”.