Capita spesso di indicare la Primavera come la stagione della rinascita, del risveglio. Probabilmente, il rifiorire della natura,
l’allungarsi delle giornate, il mitigarsi delle temperature e via discorrendo, sono “segnali” che la brutta stagione può considerarsi alle spalle.
Oltretutto, in diverse parti del mondo, l’Equinozio di Primavera, ovvero il momento in cui ha effettivamente inizio la stagione, è considerato un giorno di grande festa se non addirittura, l’inizio del nuovo anno: Azerbaigian, Afghanistan, India, Turchia, Zanzibar, Albania, tanto per citare qualche nome. In Giappone, addirittura, il giorno dell’Equinozio di Primavera è festa nazionale.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non è corretto stabilire nel 21 marzo il giorno dell'Equinozio di Primavera perché, pur sferica, la Terra non compie nello stesso periodo di tempo la rotazione sul suo asse. In realtà, nel Terzo Millennio solo nel 2003 e nel 2007 l’Equinozio è coinciso col 21 marzo. Anche nel 2022, quindi, il giorno dell’Equinozio è stato ieri, 20 marzo.
Al di là degli aspetti geografici, meteorologici e quant’altro, come detto, si è soliti far in modo che Primavera faccia rima con risveglio, rinascita, riscatto…
Come diceva Capo Indiano Toro Seduto, quando arriva la Primavera, il sole abbraccia la terra e, già dopo pochi giorni, si potranno vedere i figli del loro amore.
La Primavera è la stagione della nuova energia, concetto che “veste a misura” su tutte le opportunità per la crescita interiore di ciascuno di noi. Trovare la propria forza è il miglior modo per porsi nella quotidianità recitando lo stesso ruolo che ha un motore che va a pieni giri: è il traino di emozioni, gioie ma anche riflessioni che nascono “dentro” per essere poi condivise. In una delle sue più celebri frasi, Gandhi disse che: «un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre… Ma non potrà mai uccidere la Primavera».
E se vorrete vivere con noi la vostra Primavera, non avete che da chiederlo…