Ci siamo lasciati alle spalle la fine del 2022, esprimendo buoni propositi col preciso scopo di creare,
almeno sulla carta, le condizioni per un futuro migliore, sotto ogni aspetto. Per voi che frequentate Motus, sapete benissimo che il punto di partenza sarà anche questa volta la ricerca, caparbia e costante, di ogni momento utile alla crescita interiore che, come ben sappiamo, porta in scia tanti altri benefici risvolti.
Spesso abbiamo cercato di cogliere spunti anche “leggendo tra le righe” delle ricorrenze e degli eventi con i quali abbiamo scritto il “nostro” calendario.
Ed è così anche in questo primo appuntamento del 2023: la festa dell’Epifania. Potrebbe sembrare scontata un’affermazione del tipo “Speriamo di trovare cose buone nella calza…” o via discorrendo.
La riflessione è invece più profonda e nasce dalle origini di una festività attorno alla quale s’è detto e scritto molto. C’è però un comun denominatore, nella produzione letteraria, e si riferisce ad una graditissima “amica”: la luce.
È luminosa la stella di Betlemme, simbolo di questa giornata. Sono caldi e luminosi i falò che, secondo tradizione, accesi il 6 gennaio sono ritenuti di buon auspicio.
Vien naturale, quindi, pensare all’Epifania come al giorno ideale in cui “accenderci”. O, ancor meglio, rendere più forte la “luce” che c’è già.
Che sia un 2023 molto luminoso, quindi, per le vostre anime e per il vostro saper essere. O ben essere, se preferite. Meditando, riflettendo, condividendo. Momenti che ci riscaldano e ci illuminano. Soprattutto se, incrociando i vostri sguardi, capiremo di essere nel posto giusto con le persone giuste.
