Secondo una delle immagini metaforiche più ricorrenti, la nostra vita è paragonata ad una barca che naviga sui mari della quotidianità,
spesso calmi e talvolta mossi se non addirittura tempestosi.
I Grandi Maestri ci invitano a “fare luce” nel nostro intimo per trovare il modo di “dare forza” alle braccia e tenere così la barca sulla rotta giusta.
Il compito da svolgere è molto facile, se lo si pone verbalmente. Lo è decisamente meno se i concetti vanno poi messi in pratica.
La ricorrenza di Diwali va oltre gli aspetti simbolici e legati alla tradizione, pur considerandone l’assoluta rilevanza.
Diwali è uno dei momenti che i Grandi Maestri ci propongono lungo il cammino e che permettono, ad esempio, di riflettere sul vero valore che ha “la luce” e la prosperità nella nostra vita.
Oppure di capire quanto sia importante adoperarsi affinché nella nostra “casa”, il male e l’oscurità siano relegati ai margini e trasmutati e di quanto sia lieto ed appagante rendersene conto.
O, ancora, di condividere con gli altri la soddisfazione di essere diretti, con passo spedito e, prendendosi per mano, verso una vita appagante, con valori forti e consolidati, rendersi conto di non essere soli, potendo così “ricevere” e “dare” con animo sincero e mente libera.
Ogni momento riferito a Diwali vuole essere un inno alla luce, alla prosperità e all’abbondanza. “Costruire” la nostra quotidianità su valori così preziosi è un’opportunità che non possiamo e dobbiamo farci sfuggire.
