La Festa dei Colori e la Festa della Donna...
L’8 marzo è un giorno speciale non fosse altro per le due ricorrenze divise nella filosofia ma che hanno anche qualche punto d’incontro.
La Holi, o Festa dei Colori, è molto sentita in alcune parti del mondo, specialmente in India dove ha avuto origine. In diverse zone del paese si crea un clima gioioso: la gente “invade”
festosamente le strade, ben munita di gulal, ovvero la polvere colorata che poi getta addosso a chiunque, creando degli effetti cromatici mozzafiato. Un gesto semplice che racchiude un grande significato: Holi è la festa religiosa che in India vuole simboleggiare la rinascita, l’amore, l’uguaglianza e la fratellanza. Holi celebra la vittoria del bene sul male ma anche l’arrivo della Primavera.
Una ricorrenza di grande significato spirituale che, volendo essere sinceri sino in fondo, non ha nulla a che spartire con la Festa della Donna nella versione moderna, ovvero mimosa, regali, serata libera e poco altro. Un vero peccato, perché la figura della donna merita il miglior risalto possibile, e non solo per un giorno all’anno.
Ci piace pensare alla donna come colei alla quale tirare una manciata di polvere blu, simbolo dell’acqua, forza inesauribile ed inarrestabile. Una manciata di polvere rossa simbolo del fuoco, passione ed energia. Una manciata di polvere arancione, simbolo della fertilità, vita che nasce e che cresce. Una manciata di polvere marrone, simbolo della Terra, solidità, stabilità e certezza. Una manciata di polvere indaco, simbolo di pace, che è condivisione e supporto. Una manciata di polvere verde, simbolo della natura che è ricchezza ed abbondanza. Regalare una Holi ad ogni donna è il miglior modo per sancirne il ruolo prezioso ed importante. E dovessimo dimenticarci, ci penserà Madre Natura, mostrandoci l’arcobaleno nel cielo terso ed azzurro. Oggi si celebra Holi. Oggi si celebra la Festa della Donna. Ma se ci crediamo davvero, la vita possiamo colorarcela ogni giorno.