Se esiste un giorno, in calendario, dal quale trarre lo slancio per iniziare il cammino
verso una maggiore consapevolezza interiore, è quello della festa dedicata a Ganesha.
Se esiste un giorno, in calendario, da trascorrere consolidando la volontà di rimuovere i nostri ostacoli interiori e di sgombrare la mente dall'autoillusione e che conduce verso uno stile di vita sincero verso noi stessi in primis, è quello della festa dedicata a Ganesha.
Seguendo la tradizione, è il giorno in cui la luce illumina il buio. È il giorno in cui un suono bellissimo e potente cancella il silenzio. È il giorno in cui si ringrazia l'aspetto divino che rimuove ogni ostacolo.
È il giorno della ripartenza e della consapevolezza, quindi, se vogliamo “leggere tra le righe” come a noi piace fare per cogliere la vera essenza di giorni così ricchi di significato spirituale.
La tradizione insegna che la festa di Ganesha è l’occasione giusta per ritrovarsi tra processioni, preghiere, doni e… modaka, il tipico dolce che viene preparato perché simbolo dell’ego che si spezza, lasciando in libero volo saggezza, condivisione ed energia.
Sarà impossibile, per noi, camminare con Ganesha verso il mare, come succede nel Maharastra, la zona dell’India dove la ricorrenza è particolarmente sentita. Nulla vieta, però, di ringraziare la divinità per gli insegnamenti lasciati e per il cammino indicato. È il giorno della rinascita. Celebriamolo tutti insieme. Con Gioia. Con Amore. Immaginando di essere di fronte a Ganesha e di comprenderne realmente l'essenza di quanto ci ha tramandato.